I VALORI CHE TI CAMBIANO LA VITA.
Cosa succede quando si scontrano e tu devi scegliere quale seguire.
Il 26 gennaio si avvicina. Sarò a Napoli con un doppio appuntamento, A PAROLE MIE e AD UN PASSO DA NOI.
Ho già avviato la preparazione. Pesco le parole e lascio che mi ispirino. Oggi tocca a “valore“.
La parola accende scenari interni che necessitano di essere tirati fuori per poterne trarre azioni utili alla felicità.
Questo è un tema importante nel mio romanzo, Ad un passo da noi.
Miguel, uno dei protagonisti, vive di passione e riconoscenza. Ama alla follia la sua Julia ma al contempo risponde all’imperativo morale della riconoscenza nei confronti di un uomo che lo ha cresciuto come fosse suo figlio. Quando viene combinato il matrimonio con una donna italiana (siamo nel 1700 in Portogallo), lui parte perchè a chiederlo è il suo benefattore, colui che in punto di morte, aveva giurato al padre che si sarebbe preso cura di lui e della madre. Non poteva che direi si.
Quello che accade tuttavia è uno scontro tra valori-titani: amore e riconoscenza. Quando entrano in conflitto, si deve rivedere la definizione e l’importanza che diamo loro. Se accade è perchè bisogna lavorarci sopra. Amore e riconoscenza sono legati l’uno all’altro. Per questo, quando confliggono significa che sta succendo qualcosa di “poco lineare” che va compreso.
Miguel parte. Sceglie la riconoscenza (che è comunque un’altra forma di amore). Durante il viaggio ha un incidente. Perde la memoria.
Come possiamo interpretare questo evento alla luce di quanto detto sopra?
L’amnesia retrograda (non ricordarsi degli eventi passati) è un momento di vuoto. Miguel si trova davanti ad esso. Per lui è tempo di costruire se stesso sulla base di ciò che sente dentro, oltre l’amore e la riconoscenza che prova. Chi è per davvero?
I valori sono le bussole della nostra esistenza.
Qualsiasi cosa facciamo, l’agiamo in base ad essi. Se confliggono, si determina uno stato di confusione dal quale si può uscire entrando nel “vuoto”, quel luogo nel quale ci si affranca da ciò che è stato e da ciò che sarà e si valuta e sente in base al proprio Sè.
Vuoto dal quale poi si esce pacificandosi con ciò che è stato e attraendo quel che sarà con maggiore forza e tenacia.
Vuoto dal quale poi si esce pacificandosi con ciò che è stato e attraendo quel che sarà con maggiore forza e tenacia.
Bisogna chiedersi cosa è più importante in un dato momento per la nostra esistenza.
La risposta determina l’azione. L’azione guidata da un dato valore ci conduce ad una meta e il viaggio stesso determina la forza del valore-guida. Nel mentre viaggiamo infatti, comprendiamo e riorganizzaziamo la nostra vita.
Miguel trova se stesso mettendo in discussione i suoi valori più importanti, perde la bussola, perchè necessario, e la ritrova partendo dal suo sentire. Un affraccamento dagli eventi del passato per comprendere cosa è davvero “vibrante” per lui.
Questo fa si che incontri persone e situazioni utili per questo intento. Con il vuoto, acquisisce la flessibilità necessaria per dare più respiro ai suoi pensieri e alle interpretazioni che ne derivano. Il cambiamento che ne scaturisce è profondo, cambia la sua pedagogia interiore e Amore e Riconoscenza non sono più gerarchizzati ma assimilati ed integrati. Scopre di poter essere riconoscente ed amare in libertà. Esce fuori dalla scatola, da quell’uso rigido del valore stesso che l’ha reso “schiavo delle situazioni” e non creatore.