Il valore terapeutico delle fiabe e delle favole
La fiaba è un’astrazione che deriva da una leggenda locale. In essa, quest’ultima si è cristallizzata per poter essere tramandata. Così la definisce una delle esponenti più eccellenti di questo tema, Marie-Louise von Franz.
La fiaba è uno strumento potente che viene da e torna all’Inconscio. Grazie alle storie che narra, è in grado di insegnare, svelare, aiutare a comprendere in profondità.
Lo definisco anche uno strumento di crescita personale.
I temi che la caratterizzano sono “evolutivi”: raccontano a più livelli. Con essi ci muoviamo sia a livello individuale che a livello collettivo.
I personaggi, i loro caratteri e le vicende che li coinvolgono sono parti del Sé (livello individuale). Descrivono anche la struttura, i meccanismi e le dinamiche sui quali si regge la società (livello collettivo).
I messaggi quindi interessano sia il singolo che il contesto nel quale è inserito.
In una fiaba possiamo rintracciare i modelli fondamentali della psiche e direzionarla per:
- sostenere e accompagnare la crescita;
- facilitare l’apprendimento e l’assimilazione delle regole;
- potenziale la capacità di discriminare e di scegliere;
- trasmettere un valore o un principio;
- entrare consapevolmente in autoanalisi;
- far vedere come una convinzione determini alcuni risultati rispetto ad altri.
Il linguaggio che viene usato è semplice, immediato eppure il significato non sempre arriva ad un livello di consapevolezza. Ciò che possiamo dire però è che nonostante questo, lavora e induce a riflettere.
In essa uno psicologo rintraccia “il fondamento universale umano”: studiando quelle provenienti da altri paesi è possibile comprenderne i suoi cittadini e sulla base di questo rapportarsi ad esso con una maggiore sicurezza.
Ma la fiaba è uno strumento importante in ogni contesto della cura ed oltre. Ha più livelli di valore:
- Quello psicologico fa comprendere la struttura;
- Quello pedagogico, indica come stare nella struttura;
- Quello creativo come la struttura stessa si è formata;
- Quello sociale come si vive al suo interno.
Saperla interpretare significa dare indicazioni precise su cosa e come lavorare con chi.
Saperla scrivere significa poter costruire uno strumento di aiuto e di supporto alla crescita tanto di un bambino, quanto di una famiglia, quanto di una struttura organizzativa più complessa.
Per saperne di più partecipa anche tu al corso Scrivi fiabe e favole terapeutiche che si terrà il 15 e 16 dicembre presso il Museo del Bosco nel Granaro Village, nel comune di Sorbo San Basile (CZ).
Immersi tra i pini, in una struttura di legno, a contatto con i profumi e la densità della Natura, attraverso sessioni all’aperto e al chiuso, si entrerà nel loro mondo per uscirne capaci di poter comprendere il livelli profondi delle fiabe e poterle creare appositamente in base all’obiettivo “evolutivo” e pedagogico che ci si pone.