Ti amo ma non so dimostrartelo


Distaccarsi per non attaccarsi ma per connettersi.
Sarà questo il tema dominante di domani a Podenzano con A parole mie.
Entrerò dentro a questa dinamica.
Il distacco emotivo dagli eventi e dalle relazioni è fondamentale per comprendere l’autenticità del legame.
Consente di comprendere gli schemi funzionali e quelli che lo sono meno. Permette di capire il livello e la qualità della comunicazione.
Su quale equilibrio si tiene?
I temi dominanti possono essere diversi: dal giudizio al non giudizio, dal lamento alla riflessione.
Ci si può integrare per compensazione delle diversità oppure, aspetto pericoloso, per soffocamento delle caratteristiche di uno per l’altro.
Si può stare insieme per convenienza intellettuale, economica, sociale o per condivisione di valori ed Intenti più profondi.
Passato il periodo ufficiale di perlustrazione reciproca a stampo passionale, si transita verso un livello informale in cui cadono le resistenze e cii si denuda. Tale transizione può produrre una crisi che innesca la separazione oppure che avvia alla vera evoluzione condivisa.
Questo periodo delicato necessita un’auto e un’etero osservazione attenta. Cambia infatti la qualità della comunicazione. La sintonizzazione risuona sulla base della personalità dei partecipanti. C’è chi tendenzialme si chiude, chi il suo contrario. Si crea quindi un vuoto positivo nel quale entrare insieme per costruire un linguaggio rispettoso delle individualità ma anche sintetico e comprensivo delle rispettive unicità.
È una negoziazione continua ma proficua se si mantiene il contatto.
È frequente che in questa fase ci si perda, si capisca che bisogna procedere in altre direzione. Ma è anche quella in cui la scelta di procedere verso altro è più influenzata dalle incomprensioni.
Qui, la gioca di misura non tanto il sentimento ma la sua comunicazione.
Perché ci si possa connettere bisogna distaccarsi, evitare attaccamenti di status.
Dii ciò che senti oltre l’emozione e il giudizio. Nulla è scontato e tutto può produrre evoluzione. Dipende molto dalla consapevolezza che hai.

Ti amo ma non so dimostrartelo: bisogna modificare questa convinzione per evolvere.

 


Informazioni su Angelina Pettinato

Sono una psicologa, psicoterapeuta. Formatrice e cultrice della parola, mi occupo da diversi anni e con grande passione, di crescita personale e professionale e di scrittura terapeutica. Sono stata anche direttore scientifico di diversi corsi di alta formazione. Attualmente formo professionisti e aziende. Ho fatto diversi cammini spirituali e olistici che le hanno permesso di integrare tutte le mie competenze e le mie conoscenze che spaziano in diversi saperi. Ho ideato percorsi sulla Parola per aiutare le persone a vincere le loro paure e a realizzarsi seguendo con coraggio la loro più autentica vocazione. Ricercatrice curiosa, indago sull’impatto che il linguaggio ha sui progetti di autorealizzazione degli esseri umani proponendo attività che facilitino il loro cammino. Ho già pubblicato Ritorni Prometeo con l’Arduino Sacco Editore, una raccolta di poesie per Pagine Editore, i romanzi Sognando la meta con Narcissus e Ad un passo da noi con StreetLIb. Con gli occhi del cuore, edito da Astrid Editions, è il mio terzo romanzo. (www.angelinapettinato.it)

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