Contatto si, contatto no. L’arte di pacificare 2


Ogni parte del corpo parla di te, di quello che senti ed anche di quello che ti sfugge.
Qualsiasi cosa ti accade diventa memoria cellulare.
Ciò che assorbi nell’accettazione migliora la qualità di vita in tutti gli ambiti.
Ciò che invece rimane a galla e non pacificato si accumula formando blocchi e resistenze.
La pacificazione è forse una delle attività spirituali più importanti da mettere in pratica.
Bisogna pacificarsi con i luoghi, le persone e le circostanze qualsiasi cosa sia accaduta. È un processo di purificazione che permette di andare in chiusura di un ciclo, riposare e riprendere il cammino.
Una delle teorie che trovo in tal senso interessanti è quella del ciclo di contatto. In qualsiasi momento siamo in contatto con qualcosa o qualcuno sia direttamente che virtualmente. In esso viviamo facendo emergere di volta in volta un elemento piuttosto che un altro. Magari siamo immersi nel lavoro e all’improvviso ci viene in mente una persona. In quell’istante ciò che stiamo facendo va nello sfondo in favore di questo pensiero che diventa centrale nel qui è adesso. Ciò accade continuamente e ci induce ad agire in un modo piuttosto che in un altro.
Ogni fase del ciclo è importante e tutte devono essere attraversate e superate per poter sentire che un’esperienza ha davvero insegnato. Nel precontatto si avvertono le sensazioni. Esse avviano all’azione creando uno stato via via di contatto e poi di contatto pieno e vibrante. Dopo lo stato di massima eccitazione si entra nel luogo animico del riposo e ciò permette di godere di ciò che è stato e prepararsi a ciò che sarà.
Il non so che (sensazione non ancora chiarita)-precontatto) si trasforma in bisogno manifesto(ad esempio fame). Questo direziona l’azione per il soddisfacimento (prepararsi un buon piatto di pasta – contatto). L’atto in sé del soddisfacimento (mangiare la pasta-contatto pieno e vibrante) procura appagamento. Terminata la pasta e godutala a pieno, si chiude il momento alzandosi da tavola e magari sedendosi in relax sulla poltrona (post contatto). Ognuna di queste fasi necessità di essere vissuta. I problemi possono insorgere in ognuna di esse e frapporsi tra te e la tua realizzazione. Da qui la necessità di comprendere come stiamo nel ciclo di contatto e come pacificare ogni cosa.


Informazioni su Angelina Pettinato

Sono una psicologa, psicoterapeuta. Formatrice e cultrice della parola, mi occupo da diversi anni e con grande passione, di crescita personale e professionale e di scrittura terapeutica. Sono stata anche direttore scientifico di diversi corsi di alta formazione. Attualmente formo professionisti e aziende. Ho fatto diversi cammini spirituali e olistici che le hanno permesso di integrare tutte le mie competenze e le mie conoscenze che spaziano in diversi saperi. Ho ideato percorsi sulla Parola per aiutare le persone a vincere le loro paure e a realizzarsi seguendo con coraggio la loro più autentica vocazione. Ricercatrice curiosa, indago sull’impatto che il linguaggio ha sui progetti di autorealizzazione degli esseri umani proponendo attività che facilitino il loro cammino. Ho già pubblicato Ritorni Prometeo con l’Arduino Sacco Editore, una raccolta di poesie per Pagine Editore, i romanzi Sognando la meta con Narcissus e Ad un passo da noi con StreetLIb. Con gli occhi del cuore, edito da Astrid Editions, è il mio terzo romanzo. (www.angelinapettinato.it)

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