Narrarsi e narrare con consapevolezza significa aumentare il proprio potere personale.
Avere potere personale significa essere capace di portare maggiore armonia in ogni ambito della propria vita.
Sia nella mia pratica psicoterapeutica che nei percorsi formativi offerti, la parola ha un valore fondante.
Gli eventi che viviamo sono molteplici e di diversa complessità. Generano emozioni, riflessioni, valutazioni, azioni e reazioni.
Il modo in cui li narriamo agli altri e a noi stessi fa la differenza perchè insegnino e aiutino ad essere liberi da sofisticate logiche di schiavitù di pensiero.
C’è differenza tra sforgarsi e comprendere. Sfogarsi significa buttar fuori l’energia pesante che deriva da valutazioni “amplificate”. È un momento fondamentale. Va accolto e vissuto. La scrittura può essere un ottimo modo per affrontare il primo step.
Fatta questa operazione, se davvero vogliamo entrare in profondità e comprendere ciò che è accaduto fuori e dentro di noi bisogna analizzare da un’altra prospettiva.
Lo sfogo si è trasformato in canovaccio per una narrazione più utile.
Questo secondo step impone una rilettura consapevole. Un momento altrettanto importante per capire cosa è successo dentro di noi e come abbiamo usato un’emozione piuttosto che un’altra quale filtro della realtà. Si sottolineano i punti salienti, ci si medita sopra con onestà.
Si passa poi al terzo step vale a dire alla riscrittura dell’evento secondo un sentire diverso, più consapevole. Non solo l’evento in sè e per sè e l’emozione che è stata prevalente ma anche gl insegnamenti ricevuti e i propositi per migliorare.
In Alchimia Narrativa, il 26 e 27 maggio insegnerò delle tecniche per favorire la narrazione step by step curativa. Non si tratta solo di strategie di scrittura creativa ma di una metodologia integrata con strumenti di consapevolezza energetica.
Per iscrizioni eventiscritti@gmail.com