Ogni essere umano è qui per raggiungere un obiettivo.
Personalmente credo che non si nasca nè buoni nè cattivi ma che sia il modo in cui scegliamo di vivere gli eventi che determina la qualità delle nostre azioni.
L’obiettivo penso sia quello di realizzarsi.
C’è chi è convinto che si ritorni più volte su questa terra finchè non si sono risolte questioni che hanno in qualche modo bloccato la nostra evoluzione. C’è chi invece è più propenso a credere che esista una sola vita e che solo questa possiamo vivere.
Punti di vista legittimi. Nessuno dei due è più vero.
Come si afferma nella PNL (programmazione neurolingustica): la mappa non è il territorio.
Su una stessa situazione possiamo avere opinioni e vissuti completamente diversi.
Assumiamo per vero che la vita sia un luogo nel quale sperimentarsi.
In che modo, lo scegliamo noi mentre viviamo gli eventi.
Ad esempio molti artisti subliminano nell’arte il loro dolore, altri la loro incontenibile energia.
Ognuno ha la sua storia.
Sta di fatto che arrivati ad un certo punto bisogna scegliere come vivere l’età adulta: c’è chi decide il lavoro da fare e che si fa scegliere dal lavoro. C’è chi investe nella formazione di una famiglia e chi preferisce restare solo o ritornare alla condizione di “singletudine”. C’è chi investe nelle relazioni amicali e chi proprio non ce la fa a stare in compagnia.
Le opportunità sono davvero innumerevoli e si può decidere di cambiare rotta quando si sente che è arrivato il momento.
La R di oggi è REALIZZO. Amo questo verbo. Significa rendere reale ciò che hai costruito dentro di te.
Ecco perchè si dice SEI QUELLO CHE PENSI.
Tu coltivi un’idea dentro di te e consciamente e inconsciamente cerchi di concretizzarla.
Qui bisogna fare chiarezza: ciò che si realizza è ciò che pensi per davvero non solo dell’idea ma soprattutto di te che vuoi renderla viva. Da qui l’importanza di avere una buona autostima.
Se ad esempio hai l’idea di costruire una casa e cominci a fare tutte le ricerche che ti possono permettere di edificarla ma in fondo non credi abbastanza in te stesso, sarà tutta energia sprecata o meglio ancora investita in un circolo vizioso che non farà altro che confermarti di non valere abbastanza.ù
Allora all’idea va associata la fiducia in te stesso: REALIZZO PERCHÈ CI CREDO.
Richard Romagnoli ha coniato il mantra: CREDERCI È GIÀ RIUSCIRCI. Ed è proprio così.
Lavorare sulla propria identità è fondamentale per essere un artista in qualsiasi campo tu voglia inserirti, un buon compagno di avventura, un partner presente, un genitore consapevole e via dicendo.È fondamentale qualsiasi siano i ruoli che decidi di avere nella vita.
Le parole? Vuoi che non siano importanti.
In uno dei miei incontri una partecipante alla quale ho chiesto di fare un esercizio si rifiutava di mettere il pronome personale IO davanti al verbo. Gliel’ho fatto notare.
Perchè lo metti dopo? Le ho chiesto.
“Perchè non mi piace mettermi avanti”: mi ha risposto.
Quando vorrai fare questo “piccolo” cambiamento andranno a posto molte cose e tu potrai finalmente essere pienamente te stessa.
Realizza attraverso la fiducia in te stesso, la conoscenza e la messa in gioco continua.
Miliardi di connessioni cerebrali e miliardi di cellule sono a tua completa disposizione.