Invasioni di speranza, invasori di realtà


Il sole ha fatto il suo anche oggi. A dir la
verità ha cominciato da ieri. Anche questa volta è andato tutto oltre le mie
aspettative. Sognando la meta ha fatto tappa all’Abbazia di Corazzo, un luogo
molto caro perchè, in fondo questo romanzo è nato lì; lì ha preso l’energia
dello stupore e si è alimentato negli anni finchè non si è trasformato in un
libro. Ho voluto fare la presentazione nel punto esatto dove è nato tutto, come
a ringraziare quel posto e quel momento del passato per tutto quello che di bello
sta accadendo nella mia vita. Le margherite sul prato hanno fatto molto più che
da cornice. Appollaiata a terra accanto a Pasqualina ho scritto una nuova
pagina di questo meraviglioso viaggio alle prese con il mio sognare. La
giornata è dedicata alle invasioni digitali, ci sono tante persone e molte
macchine fotografiche; di tanto in tanto si sente il rumore del drone se si
gode tutto il movimento dall’alto. Il desiderio è immortalare la bellezza di
Corazzo, fare uno scatto mozzafiato con il quale ricordarsi di quel momento.
Uno degli aspetti straordinari della tecnologia. Usata per rendere giustizia
alla bellezza è uno strumento straordinariamente potente. In quel luogo sacro,
già immortalato dal genio di chi l’ha costruita l’abbazia e abitata da secoli,
si sta ripetendo la storia della speranza e della fiducia. Qualcuno sta
lavorando per farla rivivere e qualcun altro se ne sta rendendo conto. Il
flusso di persone che arrivano e vanno via tracciano i passi della possibilità
e così tutto ritorna divino. Non poteva che nascere lì la certezza di Sognando
la meta.
Per poter realizzare un progetto bisogna partire
da qualche parte e quella parte è sempre lì, nel tuo cuore. Se vuoi imparare a
guidare la macchina, l’unica possibilità che hai è metterti dentro e guidare.
Stessa logica per i progetti, se vuoi realizzarli devi necessariamente cominciare
a progettarli. Se poi ti circondi delle persone alle quali vuoi bene e che a
loro volta ti amano, bè sei già a metà dell’opera. Il resto lo fa la causalità.
Non credo nel caso, non credo nella
fortuna. Io credo nella fiducia
. La fiducia nelle tue risorse, la fiducia nel fatto che le buone
intenzioni e gli atti di gentilezza possono scatenare reazioni a catena di
entusiasmo
. La fiducia nell’altro in quanto portatore di una storia e del
desiderio di stare bene. La fiducia nei luoghi quali espressione della bellezza
dell’universo. La fiducia nei risultati prodotti dalla parola grazie. La fiducia nella propria
intuizione ma anche in quella delle persone che ti amano di un amore che spinge
all’autonomia. La fiducia nell’attesa ma anche nell’azione quotidiana. Avere fiducia che tutto accade per
insegnarti qualcosa e che quel qualcosa è una fonte inesauribile di ispirazione
è fondamentale per creare legami autentici
. Io mi fido del sole, ma adoro
anche la pioggia. Ho fiducia nella ricchezza della neve ma anche nella carezza
del vento. So che il vento unisce perchè trasporta da un capo all’altro pollini
che daranno vita ai fiori. Ho fiducia nel passato perchè mi ha portato ad oggi
ed amo l’oggi perchè mi poterà dritta a domani. Ho fiducia nelle persone che
amo perchè so che prenderanno la decisione più giusta per la loro felicità. Ho
fiducia in chi ha bisogno di tempo per capire perchè so che la comprensione si
serve delle illuminazioni e si nutre di secondi. Ho fiducia in quell’energia
che mi sta portando a diffondere il mio romanzo con l’entusiasmo di chi sa che
il messaggio che porta con sè è importante, più di quanto non sembri. Ho
fiducia nella bambina che oggi mi ascoltato, in quelli che hanno giocato con il
pallone perchè so che saranno capaci di realizzare se stessi. Ho fiducia nel
fatto che possiamo creare gli eventi e che siamo indispensabili per rendere il
mondo migliore. Il mondo ha bisogno di noi, senza di noi non esisterebbe. Ha
bisogno dei passi decisi che insieme conducono verso le grandi imprese. Siamo espressione della possibilità, siamo
espressione della bellezza, siamo espressione dell’amore che siamo in grado di
dare prima ancora di ricevere. Siamo invasori di gioia, invasori di speranza,
invasori di realtà
.
Grazie Progetto Gedeone!

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