Chiedi e ti sarà dato. Finchè non lo sperimenti credendoci, non riesci a capire l’importanza e la verità di questa massima. Sognando la meta è stato pubblicato a luglio, la prima presentazione è stata fatta ad agosto. Da lì sono partita con il blog, le riflessioni, nuove ricerche, nuove e più ricche interpretazioni di un progetto che non smette mai di sorprendermi: i suoi personaggi che sebbene immortalati su delle pagine, con un ritmo scandito, un sapore intenso di voglia di essere, continuano a crescere, a darmi emozioni diverse. In circa cinque mesi, ho distribuito più di 400 volumi e ricevuto in cambio tanto amore, tanto entusiasmo. Mi manca il fiato se penso alla magia che si è creata. Sognando la meta è quello che sta accadendo prima ancora di quello che è accaduto o accadrà. E’ un eterno presente di una bellezza che continuo a cercare nei dettagli, nelle sfumature di Sofia e di Ettore. Sapere e fare, fare e sapere: due verbi che coniugano e declinano i miei sentimenti. In questo ultimo anno ho imparato tantissime cose e la realtà è cambiata radicalmente semplicemente perchè ho provato a cambiare prospettiva e a comprendere che gli esseri umani vivono del movimento e non della staticità. Ho imparato che siamo energia, che c’è una connessione costante con l’autenticità fuori e dentro. E che questa autenticità si nutre dei gesti semplici, quelli che azzerano le distanze che con la sola forza del sentire, producono una vicinanza che riscalda il cuore. E’ autentico tutto quello che annulla il tempo. E’ autentico tutto quello che parte da ogni angolo del cuore e si irradia nello spazio. E’ autentico il pensiero che parte all’improvviso senza una meta, quello che si direziona con consapevolezza, quello che si nutre della speranza e della fede nella bellezza della serendipità. E’ autentica la carezza che percorre ogni centimetro del corpo per raggiungere il centro magnetico del noi. E’ autentica la benedizione che parte per abbracciare chiunque tu abbia incontrato per la tua strada, per quelli che hanno toccato e lasciato una traccia viva nell’anima, per quelli che sono sempre presenti indipendentemente da tutto e da tutti. Io credo che appena lasci che accada, appena liberi il cuore, tutto, veramente tutto è possibile e che qualsiasi cosa attraversi la nostra vita, serva per fare un passo in avanti nel presente della realizzazione. Sono profondamente grata per i messaggi che mi arrivano sul romanzo, per le richieste che ricevo, per le richieste che ho fatto. Grata con chiunque stia credendo con me nel mio messaggio di trasmettere entusiasmo e positività. Grata per chi mi sta accompagnando in questo viaggio straordinario che so mi porterà dove voglio andare. La meta non è un luogo fisico, è un atteggiamento orientato all’orizzonte, orientato al miglioramento.
Il mio mantra quindi è diventato “lascia che accada e mentre lo fai, concentra la tua attenzione su quello che ti offre il giorno, su quello che puoi dare; ti accorgerai che ricevi molto di più di quello che avevi immaginato”. E’ nel “mentre”, quando sei occupato a dare il meglio di te, che si accendono nuove luci, che si vedono strade non considerate, che si crea un varco dentro di te che ti porta dove non avevi pensato di andare e che ti aiuta poi a raggiungere, quasi all’improvviso, quelo che avevi immaginato.
Lascia che accada che il tuo cuore ti guidi; lascia che gli occhi di chi incontri ti ispirino; lascia che il sogno si trasformi in realtà; lascia che lo stupore ti accompagni; lascia che le sfumature accarezzino i tuoi pensieri; lascia che il cuore ami più che può senza pretese di essere ricambiato, perchè amare significa desiderare che l’oggetto del tuo sentire brilli di luce intensa; perchè amare significa lasciarsi coccolare dall’intensità della tua stessa autenticità; perchè amare è spingersi oltre l’egoismo, oltre l’altruismo, oltre, semplicemente oltre. L’amore è anche lui un sentimento che nasce semplicemente, che si radica con la forza di un seme che sa di diventare una sequoia; che ha bisogno prima ancora di ricevere di dare tutto quello che chiede il cuore.
Sto lasciando che Sognando la meta faccia il suo percorso, che arrivi a chi ne ha bisogno, che ispiri quanto ha ispirato me nel mentre nasceva e adesso che lo curo per la preziosità che gli attribuisco. Così tutte le volte che lo vedo in mano a qualcuno, o appoggiato da qualche parte, io penso che si moltiplicano le possibilità di arrivare. E più esse si moltiplichiamo, più i miei personaggi, vivendo in chi li legge, alimentano il mio sogno di libertà. di amore, di bellezza.
Grazie di cuore!