Le dita battono incerte sulla tastiera alla ricerca
di ispirazione perché ci sono dei momenti che senti l’impulso a scrivere ma non
riesci a trovare le parole. Le parole sono lunatiche e spesso si fermano
all’incrocio tra il cuore e la mente e stanno lì in attesa di essere partorite.
A volte brillano per come le metti insieme, altre volte faticano a formare un
senso compiuto anche se non necessariamente logico. Così viaggi tra le pagine
di internet, ti soffermi su qualcosa che ti diverte, su qualcos’altro che ti
commuove. Cerchi tra gli aforismi quello che potrebbe darti una mano per
sbloccarti, poi ti fermi, cambi direzione e ti soffermi sull’inutile perché
anche questo serve per trovare la strada. Dopo lunghe peregrinazioni nei
pensieri importanti, scoppia la risata di cuore e riscopri il senso
dell’ironia. La strada che porta alla felicità è fatta certamente di sassi,
ha sicuramente delle curve e dei doppi e tripli tornanti perché la tortuosità è
insita nella sua natura. Ma non è poi così difficile percorrerla perché ognuno
di noi nasce con la capacità di avventurarsi, di muoversi nello spazio e nel
tempo. Ha ragione Guzzanti quando dice che la risposta è dentro di te
“epperò” è sbagliata. Ha ragione nel mettere al centro della sua azione,
l’ironia. Più ci prendiamo sul serio, meno possibilità abbiamo di prendere il
bello che ci circonda. Mentre indottriniamo la nostra mente su pensieri
negativi, su quella parte del passato che per un motivo o un altro ci fa male e
sugli aspetti fastidiosi delle persone che incontriamo, perdiamo quota rispetto
alle nostre reali potenzialità. Ogni volta che ho affrontato la giornata con
leggerezza, ogni volta che ho trovato un motivo per prendermi un giro, ho
trovato la soluzione al cruccio di turno.
di ispirazione perché ci sono dei momenti che senti l’impulso a scrivere ma non
riesci a trovare le parole. Le parole sono lunatiche e spesso si fermano
all’incrocio tra il cuore e la mente e stanno lì in attesa di essere partorite.
A volte brillano per come le metti insieme, altre volte faticano a formare un
senso compiuto anche se non necessariamente logico. Così viaggi tra le pagine
di internet, ti soffermi su qualcosa che ti diverte, su qualcos’altro che ti
commuove. Cerchi tra gli aforismi quello che potrebbe darti una mano per
sbloccarti, poi ti fermi, cambi direzione e ti soffermi sull’inutile perché
anche questo serve per trovare la strada. Dopo lunghe peregrinazioni nei
pensieri importanti, scoppia la risata di cuore e riscopri il senso
dell’ironia. La strada che porta alla felicità è fatta certamente di sassi,
ha sicuramente delle curve e dei doppi e tripli tornanti perché la tortuosità è
insita nella sua natura. Ma non è poi così difficile percorrerla perché ognuno
di noi nasce con la capacità di avventurarsi, di muoversi nello spazio e nel
tempo. Ha ragione Guzzanti quando dice che la risposta è dentro di te
“epperò” è sbagliata. Ha ragione nel mettere al centro della sua azione,
l’ironia. Più ci prendiamo sul serio, meno possibilità abbiamo di prendere il
bello che ci circonda. Mentre indottriniamo la nostra mente su pensieri
negativi, su quella parte del passato che per un motivo o un altro ci fa male e
sugli aspetti fastidiosi delle persone che incontriamo, perdiamo quota rispetto
alle nostre reali potenzialità. Ogni volta che ho affrontato la giornata con
leggerezza, ogni volta che ho trovato un motivo per prendermi un giro, ho
trovato la soluzione al cruccio di turno.
Adesso che sto imparando a ridere senza un motivo e
a farlo con dedizione e decisione, le curve della vita mi stanno simpatiche
perché danno dinamismo alla mia esistenza e poi perché sono a forma di sorriso, come dice qualcuno.
Adesso che l’ostacolo che incontro, lo riduco ad una carezza; adesso che alzo
le braccia al cielo con maggiore fiducia; adesso che posso recuperare dal
passato lo scintillio degli occhi; adesso che posso gioire di ciò che ho
provato senza provare alcun dolore; adesso che non esistono distanze; adesso
che il superfluo, che ha coperto l’essenziale, non ha più posto nel mio sentire;
adesso che non cerco più risposte pur facendomi più domande; adesso che la
libertà ha un valore supremo; adesso che l’amore è al servizio della libertà;
adesso che il cuore batte con maggiore orgoglio; adesso che l’incertezza è solo
un’opportunità; adesso che la novità è una gradita sorpresa; adesso che ciò
che è stato fatto, è servito per essere qui e così; adesso che non c’è più
ferita nell’anima per l’amore provato; adesso che l’abbraccio mancato è
espressione dell’abbraccio che verrà; adesso che la bellezza dell’amato è
riflesso dell’amore che vince; adesso che i sogni parlano della realtà;
adesso che i sogni mi guidano verso il perdono, quello che devo a me stessa per
essere stata troppo severa con il mio cuore; adesso che niente e nessuno può
togliermi la melodia che ho sentito in quell’istante in cui ho percepito l’unità;
adesso che il passo veloce è pura poesia per la mia passeggiata lenta;
adesso che la tenda che danza al timido vento è preludio di entusiasmo; adesso
che la regina non ha più bisogno di fare scacco; adesso che la mia felicità è
al centro del mio agire, adesso, proprio adesso, tutto è possibile.
a farlo con dedizione e decisione, le curve della vita mi stanno simpatiche
perché danno dinamismo alla mia esistenza e poi perché sono a forma di sorriso, come dice qualcuno.
Adesso che l’ostacolo che incontro, lo riduco ad una carezza; adesso che alzo
le braccia al cielo con maggiore fiducia; adesso che posso recuperare dal
passato lo scintillio degli occhi; adesso che posso gioire di ciò che ho
provato senza provare alcun dolore; adesso che non esistono distanze; adesso
che il superfluo, che ha coperto l’essenziale, non ha più posto nel mio sentire;
adesso che non cerco più risposte pur facendomi più domande; adesso che la
libertà ha un valore supremo; adesso che l’amore è al servizio della libertà;
adesso che il cuore batte con maggiore orgoglio; adesso che l’incertezza è solo
un’opportunità; adesso che la novità è una gradita sorpresa; adesso che ciò
che è stato fatto, è servito per essere qui e così; adesso che non c’è più
ferita nell’anima per l’amore provato; adesso che l’abbraccio mancato è
espressione dell’abbraccio che verrà; adesso che la bellezza dell’amato è
riflesso dell’amore che vince; adesso che i sogni parlano della realtà;
adesso che i sogni mi guidano verso il perdono, quello che devo a me stessa per
essere stata troppo severa con il mio cuore; adesso che niente e nessuno può
togliermi la melodia che ho sentito in quell’istante in cui ho percepito l’unità;
adesso che il passo veloce è pura poesia per la mia passeggiata lenta;
adesso che la tenda che danza al timido vento è preludio di entusiasmo; adesso
che la regina non ha più bisogno di fare scacco; adesso che la mia felicità è
al centro del mio agire, adesso, proprio adesso, tutto è possibile.
In fondo, dentro di me, lì dove nascono le
illusioni e si ramificano le certezze, io sapevo che sarebbe tornato, che stava
vivendo il mio stesso freddo, che sentiva forte la certezza delle mie parole
calde, del mio corpo fragile, del nostro noi, del luogo nel quale ci eravamo
rifugiati.
illusioni e si ramificano le certezze, io sapevo che sarebbe tornato, che stava
vivendo il mio stesso freddo, che sentiva forte la certezza delle mie parole
calde, del mio corpo fragile, del nostro noi, del luogo nel quale ci eravamo
rifugiati.